top of page

LA NOSTRA STORIA

Attraverso un approccio didattico multidisciplinare, che combina istruzione tecnica e apprendimento pratico, i nostri studenti riescono ad avere successo nel mondo lavorativo. Ci impegniamo a fornire istruzione, formazione e risorse eccellenti, in modo che i nostri studenti possano avere una marcia in più nell'affrontare il mondo del lavoro. Con programmi flessibili e ottimi istruttori, siamo sicuri che sarai soddisfatto della tua formazione. Mettiti in contatto con noi per saperne di più.

I NOSTRI DOCENTI

Coordinatore didattico:  Prof. Luca Valli

Materie umanistiche:      Prof.ssa Elisa Perina

                                           Prof.ssa Erica Fattori

                                           Prof.ssa Martina Pozzerle

Materie tecniche:            Prof. Giuseppe Franchini

                                           Prof. Rosario Barletta

                                           Prof.ssa Armela Kola

                                           Prof. Achille Ambrosi

                                           Prof.ssa Anna Polidoro

                                           Prof. Leonardo Betti

                                           Prof. Raffaele Fiorentino

                                           Prof.ssa Catia Galber

                                           Prof.ssa Greta Gambaro

                                           Prof. Edoardo Bissoli

CHI E' MARIO CALDERARA?

Mario Calderara fu un pioniere dell’aviazione italiana. Nato a Verona nel 1879, divenne nel 1910 il primo titolare in Italia del brevetto di pilota. 

In un’epoca in cui il volo aereo era una novità colma di rischi, Calderara contribuì al suo sviluppo progettando vari prototipi, tra cui il biplano Goupy-Calderara e l’idrovolante Calderara, all’epoca il più grande aereo al mondo. 

Fin dai tempi dei suoi studi all’Accademia Navale di Livorno, Calderara sognava di volare, ma in quegli ultimi anni del XIX secolo la breve storia del volo umano era fatta soltanto di pochi eroici e tragici tentativi. Dal 1905 Calderara tenne una corrispondenza con i Fratelli Wright e fece i suoi primi esperimenti grazie alla loro collaborazione. Studiò il volo degli alianti e sperimentò il volo a vela nel golfo di La Spezia, raggiungendo un’altitudine di circa quindici metri. 

Qualche anno più tardi brevettò il biplano a elica trattiva, il Calderara-Goupy, e lo vide con soddisfazione prendere il volo nel 1909. Lo stesso anno a Wilbur Wright fu chiesto di dare lezioni a un paio di piloti sul campo di Centocelle, a Roma, così Mario Calderara divenne il suo primo allievo, in quanto in Italia era l’unico ad aver già volato. 

Tra molti successi e qualche incidente, Calderara divenne sempre più noto e importante nell’ambiente aeronautico. Nel 1911 costruì un idrovolante, il più grande veicolo volante al mondo. Durante la prima guerra mondiale interruppe i suoi esperimenti per dedicarsi all’insegnamento in una nuova scuola sul lago di Bolsena per piloti di idrovolanti, tutti ufficiali della Marina Americana. 

Tra il 1923 e il 1925 Calderara fu addetto aeronautico presso l’Ambasciata Italiana a Washington, poi si trasferì a Parigi, dove si dedicò con successo a rappresentare varie società americane che producevano motori per aerei, fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, di cui Calderara non vedrà la fine, morendo per cause naturali nel 1944. Per i trentotto anni successivi la moglie, la contessa Emmy Gamba Ghiselli, raccoglierà e organizzerà l’eredità storica del marito. 

Fonte: calderara.com

bottom of page